HEI OH ...HEI OH








































































































































Una due giorni nel Parco delle Foreste Casentinesi che ha lasciato un buon ricordo nei partecipanti sia per la bellezza del paesaggio che per l'allegria che ci ha sempre accompagnati. Il mattino di sabato 26 marzo è stato dedicato alla visita del Santuario della Verna, famoso per essere il luogo dove S.Francesco ricevette le stigmate nel 1224 e luogo di preghiera e raccoglimento. Lasciato il Santuario siamo entrati nel cuore del Parco seguendo l'itinerario per il monte Penna, ma strada facendo c'è stato il primo intoppo quando nel tratto di salita avevamo notato come Stefania andasse su con grande agilità mentre il gruppone ansimava. C'era il trucco, presto svelato: aveva dimenticato lo zaino su una panca del santuario, zaino che è stato comunque recuperato al rientro. Con le auto abbiamo poi raggiunto il Castello di Poppi all'esterno del quale c'erano due falconieri che ci hanno permesso di ammirare il bel volo radente dei falchi, velocissimi sopra le nostre teste. Nel tardo pomeriggio infine il meritato riposo al rifugio Il Seccatoio che in verità è un bel casale in pietra costruito a fine Ottocento sui resti di un antico oratorio camaldolese e qualificato come agriturismo con ampia sala pranzo e camere da due a otto posti letto. Il popolo affamato ha trovato finalmente il modo di riposarsi e rifocillarsi con una buona cena anche se qualcuno scambiava spesso e volentieri l'acqua con l'acquavite! Dopocena da sballo!!!. Dovrei dilungarmi troppo per descrivere quelle intense ore nel modo dovuto e mi limiterò. Avendo notato come tra le canzoni prepate da Luca per il karaoke ci fosse stranamente " Hei oh...hei oh " ho avanzato una timida riesta di chiarimento e per tutta risposta mi è stata messa in mano una videocamera accompagnata da uno "zitto e bono " che non ammetteva repliche. L'attesa è stata breve: ecco Katia, da attrice consumata, iniziare con " C'era una volta una bella fanciulla..." ed ecco aprirsi il sipario con la comparsa di Biancaneve, dei sette nani e...vado veloce, il finale con il Principe Azzurro che con un bacio prolungato risveglia Biancaneve dal lungo sonno.

Uno spasso davvero e un applauso a chi l'ha pensata, concretizzata ed agli attori che dovrete identificare nella foto. Poi il DJ ha dato il via al karaoke e la "quota rosa" del gruppo ha occupato la scena dimostrando notevoli capacità canore ; sono seguiti balli anche molto sensual finchè è giunta l'ora di andare a nanna ed è suonato il silenzio. E' proprio qui che è cascato l'asino perchè di tutto si può parlare che di silenzio. Per alcuni la notte è stata piccola e la grancassa dei russatori ha dominato incontrastata. Nel buio del corridoio ho incontrato ombre stranite : chi alla disperata ricerca di un letto in una "camera bianca" e peggio ancora ( o meglio secondo i punti di vista) all'agognata ricerca dell' "uselin della comare che era volato via proprio da lì... ".In entrambi i casi e per motivi diversi ho dovuto declinare le richieste. Breve cenno alla domenica con l'anello di Campigna, passo della Calla ecc., un trekking sull'abbondante manto di neve attraversando pendii che hanno richiesto molta attenzione . E infine, dopo tante e tante curve per rientrare a Barberino, non può mancare un grazie a chi ha organizzato e un saluto a tutti i partecipanti. Siete stati ...GRANDI!!!!

Nessun commento: